Dans le cadre de projets eTwinning

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mardi 26 avril 2011

Il y a 25 ans…. Tchernobyl


La catastrophe de Tchernobyl est un accident nucléaire qui s'est produit le 26 avril 1986 dans la centrale nucléaire de Tchernobyl, située en Ukraine, qui faisait partie à l'époque de l'URSS. Cet accident a conduit à la fusion du cœur d'un réacteur, au relâchement de radioactivité dans l'environnement et à de nombreux décès, survenus directement ou du fait de l'exposition aux radiations. Il est le premier accident classé au niveau 7 sur l'échelle internationale des événements nucléaires (INES) (le deuxième étant la catastrophe de Fukushima, accident classé niveau 7 le 12 avril 2011), et est considéré comme le plus grave accident nucléaire répertorié jusqu'à présent.
La centrale nucléaire est située sur un affluent du Dniepr à environ 15 kilomètres de Tchernobyl (Ukraine) et 110 kilomètres de la capitale Kiev, près de la frontière avec la Biélorussie. L'accident de Tchernobyl est la conséquence de dysfonctionnements nombreux et importants : un réacteur mal conçu, naturellement instable dans certaines situations et sans enceinte de confinement ; un réacteur mal exploité, sur lequel des essais hasardeux ont été conduits ; un contrôle de la sûreté par les pouvoirs publics inexistant ; une gestion inadaptée des conséquences de l'accident.
Les conséquences de la catastrophe de Tchernobyl sont importantes, aussi bien du point de vue sanitaire, écologique, économique que politique.
Aujourd’hui encore, on connaît mal les effets du passage du nuage sur la santé. Le bilan total des victimes, tout comme les conséquences sanitaires de la catastrophe font encore débats. Quant au réacteur , il a été recouvert à la hâte d’une chape aujourd’hui fissurée. Commencée à la fin de l’année dernière, la construction d’un nouveau sarcophage doit être achevée en 2015.

dimanche 24 avril 2011

Certificazioni ambientali, Emilia-Romagna ai vertici nazionali

Prima per il marchio Emas, seconda per lo standard Iso 14001. L’aggiornamento semestrale di Ervet con i dati per ciascuna provincia. In ascesa i settori dei servizi pubblici e produzione di energia, gas e acqua. E dalla Regione 500 mila euro per diffondere ulteriormente l'Emas nella pubblica amministrazione emiliano-romagnola


Prima per il marchio ambientale europeo Emas con 185 certificazioni. E seconda per lo standard internazionale Iso 14001 con 1327 certificazioni. Anche nel 2010 l’Emilia-Romagna risulta ai vertici delle classifiche italiane per numero e diffusione delle certificazioni ambientali volontarie. Lo conferma l’aggiornamento periodico realizzato da Ervet, su base semestrale, che individua anche come settori in forte ascesa quelli dei servizi pubblici e della produzione di energia, gas e acqua. 

“Si tratta di un trend virtuoso - commenta l’assessore regionale all’ambiente Sabrina Freda - che testimonia il radicarsi sul territorio regionale di una diffusa cultura della sostenibilità ambientale e di una crescente attenzione all’impatto che processi e sistemi produttivi hanno sull’ambiente e sulla vita dei cittadini. La Regione sostiene questo impegno. Nelle prossime settimane uscirà un bando che stanzia 500 mila euro per l’ulteriore diffusione della registrazione Emas nei Comuni, nelle Province e nella pubblica amministrazione del territorio emiliano-romagnolo”. 

Sono 185 (il 17% del totale nazionale) nel 2010 le organizzazioni che si sono dotate in Emilia-Romagna del marchio europeo Emas che sancisce la qualità ambientale di aziende ed enti pubblici, un numero in leggera flessione rispetto al 2009 (erano 187), ma che comunque pone l’Emilia-Romagna al primo posto in Italia.
In ulteriore aumento del 16% rispetto al 2009 sono invece le certificazioni Iso 14001 che attestano l'impegno nel minimizzare l'impatto ambientale di processi, prodotti e servizi: 1.327 contro le 1.139 dell’anno precedente. Un dato che rappresenta l’11% del totale nazionale e che colloca l’Emilia-Romagna al secondo posto dopo la Lombardia.
I comparti più interessati alle certificazioni ambientali sono: per Emas l’agro-alimentare con 79 imprese certificate e un contributo pari al 43% del totale; seguito dai servizi (43 imprese), in particolare quelli riguardanti le attività di recupero e riciclo dei rifiuti (+5%). La certificazione ISO 14001 in regione è richiesta invece soprattutto da aziende del comparto metalmeccanico (con 262 certificati); dei servizi pubblici (197 certificati) e della produzione di energia, gas e acqua (183 certificati).
L’Emilia-Romagna si conferma ai primo posti anche per le certificazioni di prodotto, che garantiscono che un prodotto o servizio abbiano un ridotto impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita. Sono complessivamente 28 le imprese detentrici di 32 licenze Ecolabel (seconda in Italia dopo il Trentino Alto-Adige), mentre sono 12 i produttori con 18 etichette ecologiche EPD, la Dichiarazione ambientale di prodotto (1° posto su scala nazionale). Trenta infine le aziende con prodotti certificati PEFC, che attesta la qualità ecologica dei prodotti legnosi (4° posto). 


(“Regione Emilia-Romagna”http://www.regione.emilia-romagna.it)

Joyeuses Pâques

mardi 19 avril 2011

Eppure Soffia





2D- ITC "Rino Molari"- Santarcangelo- Italie

Al mare in treno

Un'iniziativa per il turismo ecosostenibile promossa dalla provincia di Rimini e da Ferrovie dello Stato. L'agevolazione è rivolta a chi trascorre una vacanza di almeno una settimana al mare a Rimini e Riccione. Numerosi gli hotel di Rimini e Riccione che aderiscono all'iniziativa I clienti che soggiornano almeno una settimana negli alberghi convenzionati della Riviera riceveranno direttamente dall'albergatore il rimborso del biglietto ferroviario di andata.

Se il soggiorno dura due settimane il rimborso è previsto anche per il viaggio di ritorno.


Al mare in treno nasce per promuovere l'utilizzo del treno per chi va in vacanza in riviera al fine di diminuire l'impatto ambientale a favore di uno sviluppo turistico sostenibile. Rimini e provincia già da diversi anni si impegnano per migliorare la sostenibilità del proprio sistema turistico.

lundi 18 avril 2011

Aux arbres citoyens







2D - ITC "Rino Molari"- Santarcangelo- Italie