Un delfino spiaggiato è stato recuperato nella mattinata di ieri dal corpo forestale dello Stato. L’esemplare è stato trovato nella zona distante circa 500 metri a sud della foce del torrente Bevano, all’interno della riserva naturale. (…) A trasportare il cetaceo sono state con ogni probabilità le mareggiate dei giorni scorsi. Oltre che creare danni ingenti ad infrastrutture turistiche e al sistema dunoso naturale, hanno comportato lungo il litorale ravennate lo spiaggiamento di alcuni esemplari di tartaruga di mare (Caretta caretta L.), di molto materiale legnoso portato dai corsi d’acqua in piena ed anche, purtroppo, di molto materiale plastico.
Il delfino, appartenente alla specie Tursiops truncatus Montagu, misura 202 centimetri di lunghezza per un peso di circa 90 chili: all’apparenza risulta essere stato un magnifico esemplare in piena salute e non evidenzia sul corpo alcuna ferita. Le cause del decesso verranno chiarite dall’autopsia che verrà eseguita nei giorni prossimi a cura della fondazione Cetacei di Riccione, anche se nella gran parte dei casi (come anche per le tartarughe marine) i decessi, se non dovuti a ferite da elica, sono spesso causati da ingestione di sacchetti di plastica i quali portano a morte, lenta e sofferente, l’animale.
La convezione Cites (acronimo di Convenzione Internazionale per la Tutela delle Specie in via di Estinzione) tutela e protegge i delfini in quanto animali un tempo molto diffusi ed ora notevolmente ridotti di numero e minacciati di estinzione a causa di svariati fattori (modifica degli habitat, inquinamento, morte dovuta alla cattura involontaria con le reti da pesca).
(RomagnaNoi)
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